giovedì, aprile 30

La storia di Mimì & Cocò...

Mimì & Cocò
è la storia di due ragazze della stessa cittadina che, per i primi 20 anni della loro vita, hanno abitato a un solo isolato di distanza ma l’una agli occhi dell’altra rappresentava una perfetta sconosciuta. È la storia di due ragazze che, da un giorno all’altro, si ritrovarono a condividere lo stesso tetto in città, davanti all’incredulità del proprietario di casa che, con la tipica diffidenza di una persona chiusa, ha sempre creduto che si conoscessero di già …

Due ragazze totalmente diverse, lontane da casa per motivi diversi, una per studiare e l’altra per lavorare.. ma che erano attratte, quasi affascinate dai loro mondi che sembravano così strani … la loro timida ma intensa conoscenza è iniziata in punta di piedi, con Cocò seduta di spalle sulle scale che portavano alla stanza di Mimì, a chiacchierare ore ed ore sino a notte fonda … grasse risate, pianti di gioia e di disperazione hanno fatto da colonna sonora ai tanti anni vissuti insieme fatti di complicità ed un pizzico di follia … di cose ne sono accadute davvero tante, quelle due ragazze divenute donne ora sono mogli, madri, abitano nella stessa cittadina in cui sono cresciute, distanziate sempre dallo stesso isolato di un tempo ma ora parlare di distanza non conta più … e non conta più neanche parlare di quelle ragazze così tanto diverse perché poi così tanto diverse in realtà non lo sono state mai: i loro animi inquieti sempre alla ricerca di quella felicità di cui sentivano solo un lontano profumo ma con i cui non si sentivano inebriate, di quell’affetto di cui sentivano solo un flebile calore ma con cui non si sentivano ardere, quella generosità nel darsi e nel dare perché non avevano mai contato poi così tanto ma volevano ritagliarsi un posticino in cui qualcuno le potesse notare ed apprezzare …

E pensare che questa corsa a perdifiato intorno alla vita, ci ha fatto girare la testa, perdere l’equilibrio e anche cadere ed alla fine ci ha riportato a quel punto di partenza che già conoscevamo ma non avevamo mai capito, mai visto, mai sentito … perché quelle dosi massicce di anestesia non ci facevano sentire il dolore ma non ci facevano vedere la strada da seguire … e d’un tratto è come passare una spugna su un vetro appannato ed anzi è come aprire quella finestra per vedere, sentire, assaporare…

Quel punto di partenza erano le nostre notti bianche, notti in cui si sceglieva di non dormire perché era più forte la voglia di sperimentare ricette nuove oppure dare libero sfogo ai nostri attacchi d’arte nel realizzare e reinventare oggetti … a distanza di tanti e tanti anni si ricomincia da qui sempre che una fine ci sia mai stata!



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