venerdì, maggio 1

1° Maggio...

Negli anni il primo maggio ha assunto un sapore diverso: amaro perché il lavoro che avevi ora non c’è più e qualcuno ha deciso così per te e per la tua famiglia; forte, deciso perché hai intrapreso un nuovo progetto e ti butti a capofitto e questa volta ci vuoi credere fino in fondo e non pensare ai troppi se e ma del passato; agrodolce perché da neo-mamma subisci l’amarezza di rientrare a lavoro, magari quel lavoro sperato da sempre, ma non vorresti staccare i tuoi occhi e ...le tue braccia da tuo figlio che consideri la cosa migliore che avresti mai potuto fare nella vita… e poi, tra i tanti, quello fresco degli anni passati, tra i banchi di scuola, quando l’uscita col gruppo in realtà nascondeva la voglia matta di incontrare proprio quel ragazzo che ti faceva sentire le farfalle nello stomaco ma che non sapeva che tu gli piacessi, con la speranza di incrociare il suo sguardo, abbassare gli occhi per la vergogna se solo anche per caso i suoi occhi si posavano sui tuoi… e le tue guance inesorabilmente rosse mai avrebbero potuto nascondere l’interesse proprio per lui… e poi capire dopo qualche anno che quello che consideravi l’amore delle tua vita, non corrisposto ma tanto desiderato, idealizzato in realtà contava poco, se non nulla, perché avevi conosciuto il tuo vero grande amore…



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